Riceviamo e pubblichiamo la valutazione di un ausilio per difficoltà motorie, elaborata dal dr.Caprara del Comitato Scientifico. L’ausilio in questione si può visualizzare qui.
Di seguito la relazione pervenuta:
Dott. Claudio Caprara
medicina interna – medicina del lavoro – igiene sanità pubblica
Bologna 23.03.2023
Spett.le iniziativa Parkinsoniani I. P. Bologna ODV
Organizzazione di volontariato a sostegno dei malati di Parkinson
Con la presente nota sintetica, di puro e semplice carattere informativo, lo scrivente dott. Claudio Caprara, associato a I. P. e svolgente, su mandato della Direzione, funzione, pro tempore, di referente coordinatore del Comitato tecnico scientifico, intende fornire informazioni a quanti interessati circa un’iniziativa, intrapresa nelle scorse giornate, relativa a una vicenda, di fatto, proprio, sollecitata da un nostro associato -paziente e dai di Lui familiari- in posizione di caregiver.
Il nostro paziente (ed i Suoi stretti familiari) avevano infatti individuato in rete (in modo del tutto autonomo) la notizia dell’esistenza di un ausilio, con possibili ricadute di utilità nelle condizioni di disabilità neuro-motoria similari a quanto riscontrabile spesso nella condizione di Parkinson conclamato, prodotto da un’azienda italiana, con sede in Padova, e come tale ivi presentato.
Avevano pertanto provveduto ad attivare un contatto con l’azienda, accedendovi di persona per una presa di visione e prova materiale dell’ausilio, condizione che tuttavia si era fermata al punto in cui l’azienda, manifestando interesse e disponibilità a rappresentare il suo prodotto anche ad una più vasta platea di pazienti, si era dichiarata disponibile a programmare una presentazione, aperta anche ad altri soggetti interessati presso la sede di Bologna dell’Associazione, presento uno specialista Fisiatra e o FisioKinesiterapista per conto di I. P. o di fiducia dei soggetti interessati ad un’eventuale acquisto dell’ausilio.
A tal punto stavano le cose e mi si chiedeva:
A. Se fossi a conoscenza del prodotto in questione, EXO Band della Moveo Srl di Padova. Mi si esprimeva nello stesso tempo una domanda implicita di utilità del prodotto in questione, sulla base degli elementi presenti nella letteratura inerente, ed aspetti relativi al rapporto qualità/Prezzo dell’ausilio.
B. Venivo altresì investito del fatto di ritrovare una specifica competenza specialistica di ordine Fisiatrico in grado di esprimere una competenza documentata sull’ausilio, sul suo uso, sui tempi e modi di utilizzo dell’ausilio stesso ed eventualmente in grado di esprimere un giudizio di indicazione/prescrizione dell’ausilio ad personam.
In ragione di tutto ciò ho provveduto ad analizzare il sito internet relativo al prodotto EXO-BAND ed alle informazioni in esso fornite ed ai contenuti ivi presenti, ad estendere le ricerche a eventuali prodotti consimili rintracciabili in rete, ed infine a ricercare contributi scientifici consimili e o relativi in letteratura (acquisendoli ove possibile).
Ho successivamente acquisito la libera collaborazione della dott.sa Silvia Mariotti, medico specialista fisiatra, professionista di provata competenza in campo fisiatrico e riabilitativo e di mia personale totale fiducia.
Nella giornata del 27.03 u. s. io e la dott.sa Mariotti, dopo intercorsi contatti telefonici con la Direzione della MOVEO Srl di Padova, nella persona dell’ING. Fausto PENIZZOLO, founder e CEO della MOVEO, nonché bioingegnere primo ideatore del prodotto in interesse da Lui brevettato, ci siamo recati a Padova alla direzione aziendale ove abbiamo avuto un lungo colloquio con l’ING in persona e con i suoi collaboratori, prendendo visione diretta del prodotto e delle sue caratteristiche qualitative e strutturali quali oggi garantite e stabilizzate.
Abbiamo preso conoscenza dal diretto interessato circa il contesto ed il processo ideativo che ha portato alla nascita ed allo sviluppo del prodotto in questione e ci è stato precisato l’ambito applicativo dello stesso sviluppato dall’azienda con l’ausilio dei propri consulenti tecnici di riferimento.
Ambito applicativo che non trova di certo precisa e o specifica applicazione nella situazione di disabilità propria della malattia di Parkinson ma che considera il vasto campo dei disturbi di movimento tipici delle situazioni neurodegenerative croniche evolutive e dei disturbi conseguenti a danno encefalico su base vascolare ovvero nelle fasi di recupero e riabilitazione successive.
Le esperienze tuttavia accumulate in processi di riabilitazione e recupero, professionalmente condotte in strutture private e pubbliche, sotto la supervisione di tecnici qualificati, ha fatto emergere la possibilità di utilizzo dell’ausilio in oggetto anche in casi di malattia di Parkinson, in particolare nelle situazioni di disturbo del cammino.
Trattasi però sempre di casi individualmente testati e valutati. Da ciò la del tutto corretta e legittima richiesta di supervisione valutativa del tecnico professionale di fiducia nonché di esperienza.
È risultato come taluni centri di sanità pubblica regionali e locali abbiano intrapreso da tempo un possibile utilizzo dell’ausilio in processi di tipo riabilitativo e rieducativo. Sarà nostra cura pertanto cercare di acquisire quelle esperienze qualificate al fine di meglio indirizzare gli eventuali possibili utilizzatori.
Chi ritenesse di essere interessato e volere maggiori chiarimenti può manifestare tale interesse alla segreteria dell’Associazione e richiedere un supporto in tal senso. Sarà nostra cura fornire il massimo aiuto in tal senso.
Quanto prima, raccolto un certo numero di manifestazioni di interesse, ricontatteremo la Direzione della MOVEO Srl che sarà disponibile a far venire in sede a Bologna i suoi tecnici a valutare le singole posizioni in presenza di fisiatra di fiducia.
Alla presente si allega il manuale d’uso e manutenzione dell’ausilio.
Tanto si doveva, cordialità.
Dott. C. Caprara